Dario Sabbatucci
Il misticismo greco
Bollati Boringhieri, 2006, 292 PP.
Nota di copertina
L’antica religione greca – quella della polis con il suo pantheon di divinita omeriche, il suo patrimonio di miti e riti, il suo ricco calendario festivo – ha una funzione anzitutto sociale. La polis e una comunita cultuale, che pretende
persino il monopolio religioso (i culti privati diventano pubblici, l’introduzione di nuovi dei e vietata), e l’esperienza religiosa viene fortemente integrata nella dimensione collettiva, anzi viene "politicizzata" tanto nelle sue pratiche cultuali
quanto nei suoi spazi (templi e santuari). Al culto pubblico si contrappongono, come culti segreti, i Misteri (i principali sono gli eleusini, i dionisiaci, gli orfici e quelli di Samotracia), cui si puo accedere solo attraverso un’iniziazione
personale. A questa dimensione "esoterica" della religione greca e dedicato lo studio di Sabbatucci, che mostra come, attraverso l’esperienza di incontro, anche estatico, con divinita immediatamente "vicine", i Misteri soddisfino istanze di partecipazione al sacro e desideri di salvezza ultraterrena cui i culti ufficiali non sono in grado di rispondere. Essi peraltro non sviluppano ne regole di vita
ne una teologia, ne fondano alcuna comunita. Solo in ambito orfico-pitagorico (qui ampiamente indagato) si forma qualcosa di assimilabile a una setta, caratterizzata da un proprio, specifico ideale di vita (purezza etica, vegetarianesimo) e dalla fede nella trasmigrazione delle anime.
L'autore
Dario Sabbatucci (1923-2004) ha insegnato Storia delle religioni all’Universita "La Sapienza" di Roma, occupandosi soprattutto di interpretazione dei miti e riti del mondo antico, con particolare attenzione alle pratiche religiose nella Repubblica
romana. Tra le sue numerosissime opere: Lo stato come conquista culturale (Bulzoni, 1975); Il mito, il rito e la storia (ivi, 1978); Sui protagonisti dei miti (ivi, 1981); La religione di Roma antica (Il Saggiatore, 1988); Divinazione e cosmologia
(ivi, 1989); La prospettiva storico-religiosa (ivi, 1990); Politeismo (Bulzoni, 1998); Scrivere e leggere il mondo. Divinazione e cosmologia (ivi, 2000); Monoteismo (ivi, 2001); Giuoco d’azzardo rituale e altri scritti (ivi, 2003).
Il misticismo greco
Bollati Boringhieri, 2006, 292 PP.
Nota di copertina
L’antica religione greca – quella della polis con il suo pantheon di divinita omeriche, il suo patrimonio di miti e riti, il suo ricco calendario festivo – ha una funzione anzitutto sociale. La polis e una comunita cultuale, che pretende
persino il monopolio religioso (i culti privati diventano pubblici, l’introduzione di nuovi dei e vietata), e l’esperienza religiosa viene fortemente integrata nella dimensione collettiva, anzi viene "politicizzata" tanto nelle sue pratiche cultuali
quanto nei suoi spazi (templi e santuari). Al culto pubblico si contrappongono, come culti segreti, i Misteri (i principali sono gli eleusini, i dionisiaci, gli orfici e quelli di Samotracia), cui si puo accedere solo attraverso un’iniziazione
personale. A questa dimensione "esoterica" della religione greca e dedicato lo studio di Sabbatucci, che mostra come, attraverso l’esperienza di incontro, anche estatico, con divinita immediatamente "vicine", i Misteri soddisfino istanze di partecipazione al sacro e desideri di salvezza ultraterrena cui i culti ufficiali non sono in grado di rispondere. Essi peraltro non sviluppano ne regole di vita
ne una teologia, ne fondano alcuna comunita. Solo in ambito orfico-pitagorico (qui ampiamente indagato) si forma qualcosa di assimilabile a una setta, caratterizzata da un proprio, specifico ideale di vita (purezza etica, vegetarianesimo) e dalla fede nella trasmigrazione delle anime.
L'autore
Dario Sabbatucci (1923-2004) ha insegnato Storia delle religioni all’Universita "La Sapienza" di Roma, occupandosi soprattutto di interpretazione dei miti e riti del mondo antico, con particolare attenzione alle pratiche religiose nella Repubblica
romana. Tra le sue numerosissime opere: Lo stato come conquista culturale (Bulzoni, 1975); Il mito, il rito e la storia (ivi, 1978); Sui protagonisti dei miti (ivi, 1981); La religione di Roma antica (Il Saggiatore, 1988); Divinazione e cosmologia
(ivi, 1989); La prospettiva storico-religiosa (ivi, 1990); Politeismo (Bulzoni, 1998); Scrivere e leggere il mondo. Divinazione e cosmologia (ivi, 2000); Monoteismo (ivi, 2001); Giuoco d’azzardo rituale e altri scritti (ivi, 2003).