Nuccio D'Anna
Il Divino nell'Ellade
ECIG, Genova, 2004, Pp 206
Note di copertina
Oltre a fare conoscere le varie divinità del pantheon, vengono evidenziati tutti gli elementi essenziali della loro spiritualità e delle modalità con le quali i Greci si avvicinavano al divino.
Gli stessi culti misterici bengono analizzati nella prospettiva di una spiritualità viva, feconda, che fa dell'uomo ellenico un essere intimamente pervaso del significato del mondo e del ruolo creativo che ognuno deve assumere.
Si sono ricercate le costanti di una religiosità che non trae la propria origine da un qualsiasi fondatore storico, ma da una particolare condizione spirituale vissuta naturalmente, senza l'appoggio di un testo rivelato che ne giustifica il significato.
Da ciò il culto che ogni Greco ha per la personalità, per la libertà, per la vita politica vissuta come "bene comune", la consapevolezza del valore educativo dei gesti, delle parole, dell'arte.
Il Divino nell'Ellade
ECIG, Genova, 2004, Pp 206
Note di copertina
Oltre a fare conoscere le varie divinità del pantheon, vengono evidenziati tutti gli elementi essenziali della loro spiritualità e delle modalità con le quali i Greci si avvicinavano al divino.
Gli stessi culti misterici bengono analizzati nella prospettiva di una spiritualità viva, feconda, che fa dell'uomo ellenico un essere intimamente pervaso del significato del mondo e del ruolo creativo che ognuno deve assumere.
Si sono ricercate le costanti di una religiosità che non trae la propria origine da un qualsiasi fondatore storico, ma da una particolare condizione spirituale vissuta naturalmente, senza l'appoggio di un testo rivelato che ne giustifica il significato.
Da ciò il culto che ogni Greco ha per la personalità, per la libertà, per la vita politica vissuta come "bene comune", la consapevolezza del valore educativo dei gesti, delle parole, dell'arte.