Stefano Arcella
I Misteri del sole
Ed. Controcorrente
Recensione a cura di Patrizia Bertolotti (Hera Magazine)
Ho scelto per iniziare, questa frase riportata in quarta di copertina: "Mithra, Dio della Luce, è in realtà il Sole interiore, la corona di luce che l'adepto ridesta in se stesso, dopo aver rinunciato alle corone del mondo". Mithra è il fanciullo che nasce dalla pietra. Egli innalza con le mani un pugnale ed una torcia, a volte avvolta da un serpente. Ancora una volta troviamo, come in ogni tradizione, gli stessi simboli: il Sole rappresentato dal fanciullo interiore che rompe la pietra della materialità, la quale ci paralizza in un mondo di forme e di pesantezza. La rottura avviene grazie alla forza di volontà ed al fuoco della conoscenza, senza i quali nessuna "rinascita" è possibile. Bellissima è anche l'immagine di Mithra che cavalca e immola il toro bianco simbolo dell'energia lunare. L'animalità e la forza tellurica ed emozionale che ci legano alla terra vengono sacrificate e trasformate nel principio solare rappresentato dal sangue e dalla spiga di grano.
Il mitraismo ha lasciato molte tracce di sé, non solo archeologiche ed epigrafiche, basti pensare ai meravigliosi mitrei sopravvissuti come quello di S. Clemente a Roma, ma anche nelle tradizioni spirituali che si sono incontrate e scontrate con esso, come il cristianesimo. L'autore presenta, in questo volume, uno studio completo sull'origine e lo sviluppo del culto di Mithra, e delle mutuazioni che culture a confronto hanno scambiato nel corso dei secoli, attraverso l'unione dell'interpretazione simbolica all'apporto di fonti letterarie e storiche.
Il libro è accompagnato da un'appendice epigrafica ed una ricchissima bibliografia.
I Misteri del sole
Ed. Controcorrente
Recensione a cura di Patrizia Bertolotti (Hera Magazine)
Ho scelto per iniziare, questa frase riportata in quarta di copertina: "Mithra, Dio della Luce, è in realtà il Sole interiore, la corona di luce che l'adepto ridesta in se stesso, dopo aver rinunciato alle corone del mondo". Mithra è il fanciullo che nasce dalla pietra. Egli innalza con le mani un pugnale ed una torcia, a volte avvolta da un serpente. Ancora una volta troviamo, come in ogni tradizione, gli stessi simboli: il Sole rappresentato dal fanciullo interiore che rompe la pietra della materialità, la quale ci paralizza in un mondo di forme e di pesantezza. La rottura avviene grazie alla forza di volontà ed al fuoco della conoscenza, senza i quali nessuna "rinascita" è possibile. Bellissima è anche l'immagine di Mithra che cavalca e immola il toro bianco simbolo dell'energia lunare. L'animalità e la forza tellurica ed emozionale che ci legano alla terra vengono sacrificate e trasformate nel principio solare rappresentato dal sangue e dalla spiga di grano.
Il mitraismo ha lasciato molte tracce di sé, non solo archeologiche ed epigrafiche, basti pensare ai meravigliosi mitrei sopravvissuti come quello di S. Clemente a Roma, ma anche nelle tradizioni spirituali che si sono incontrate e scontrate con esso, come il cristianesimo. L'autore presenta, in questo volume, uno studio completo sull'origine e lo sviluppo del culto di Mithra, e delle mutuazioni che culture a confronto hanno scambiato nel corso dei secoli, attraverso l'unione dell'interpretazione simbolica all'apporto di fonti letterarie e storiche.
Il libro è accompagnato da un'appendice epigrafica ed una ricchissima bibliografia.