Polynìnia Athanassiadi
Giuliano
L’Ultimo degli imperatori pagani
Ecig, 1994, Genova
Dalla «strage dei Flavi» (Gibbon), cui scampò per la giovane età, passando per esili e detenzioni, pericoli e dissimulazioni, Giuliano arrivò al potere con la rabbia dei suoi veterani Celti, traditi dalla malafede dell’imperatore Costanzo - e fu subito Ellenismo. L’”Apostata“, come fu chiamato con cieco spregio dagli autori cristiani, restaurò l’antico e tollerante culto politeista: ultimo degli imperatori «pagani», fu anche l’ultimo a proclamare e difendere dalla tribuna augusta l’autonomia e la coerenza dei valori della civiltà greco-romana. Polymnia Athanassiadi, in questa «biografia intellettuale», ripercorre con sagacia e passione i turbamenti morali e la ricerca filosofica di una delle figure più controverse della storia romana e - perché no? - della nostra civiltà. La formazione intellettuale, le crudeltà cui fu esposto, il tentativo, vano e estremo, di riportare in auge e rinverdire una tradizione che era ancora quella dei più, fanno di Giuliano un personaggio emblematico, posto al crepuscolo di una civiltà che vedeva la sua cultura sempre più risucchiata e mistificata da una religione esogena, ormai pervenuta al cuore del potere: questo libro, importante e dibattuto, ci fa rivivere nel travaglio di un uomo di spicco l’agonia di un mondo assai meno «languido, dissoluto e decadente» di quanto così spesso si voglia farlo apparire.