Claudiano
Il Rapimento di Proserpina. La guerra dei Goti
Rizzoli, Milano, 1981
Chi era Claudio Claudiano? Il suo nome, notissimo e amatissimo dai poeti del nostro Rinascimento, non dice più nulla ai lettori di oggi. Era solo un retore, che continuava a cesellare favole antiche mentre (era nato in Egitto verso il 370) l’Impero romano si lacerava, il Cristianesimo conquistava gli animi e i Goti stavano per saccheggiare Roma? Come compresero Coleridge e Huysmans, Claudiano era invece il primo e il più inquietante dei «poeti moderni», I suoi «esametri risplendenti e sonori», che creano l’epiteto con un colpo secco di martello tra fasci di scintille, sono soltanto degli schermi, dietro i quali si avverte l’erompere terribile del mondo dell’Abisso, della Notte, della Tenebra: il mondo di Plutone, che nel «Rapimento di Proserpina» minaccia la luce. Claudiano ne ha terrore e ne è affascinato; e si salva orchestrando con incantevole freddezza i suoi prodigi frondosi e barocchi, le sue meravigliose variazioni alessandrine.
«li rapimento di Proserpina» (scritto fra il 396 e il 402) e «La guerra dei Goti» Iscritta dopo la vittoria di Stilicone sui Goti) sono stati tradotti da Franco Serpa, che ha anche scritto l’introduzione e apprestato il corredo critico.
Dalla quarta di copertina
Il Rapimento di Proserpina. La guerra dei Goti
Rizzoli, Milano, 1981
Chi era Claudio Claudiano? Il suo nome, notissimo e amatissimo dai poeti del nostro Rinascimento, non dice più nulla ai lettori di oggi. Era solo un retore, che continuava a cesellare favole antiche mentre (era nato in Egitto verso il 370) l’Impero romano si lacerava, il Cristianesimo conquistava gli animi e i Goti stavano per saccheggiare Roma? Come compresero Coleridge e Huysmans, Claudiano era invece il primo e il più inquietante dei «poeti moderni», I suoi «esametri risplendenti e sonori», che creano l’epiteto con un colpo secco di martello tra fasci di scintille, sono soltanto degli schermi, dietro i quali si avverte l’erompere terribile del mondo dell’Abisso, della Notte, della Tenebra: il mondo di Plutone, che nel «Rapimento di Proserpina» minaccia la luce. Claudiano ne ha terrore e ne è affascinato; e si salva orchestrando con incantevole freddezza i suoi prodigi frondosi e barocchi, le sue meravigliose variazioni alessandrine.
«li rapimento di Proserpina» (scritto fra il 396 e il 402) e «La guerra dei Goti» Iscritta dopo la vittoria di Stilicone sui Goti) sono stati tradotti da Franco Serpa, che ha anche scritto l’introduzione e apprestato il corredo critico.
Dalla quarta di copertina