Guido Mazzoni.
Sul laghetto di Arqua
Sul laghetto di Arquà (cannucce integre
Gli fan cintura e trepidanti pioppi),
Secure da le reti e da gli schioppi,
Pispole, capinere e cingallegre
*
Cinguettan quanto è il dì ; ma se le negre
Ombre sgombrano il ciel, par che si addoppi
La gioia di lor vita, e suonan scoppi
Gai di trilli e un frullar d’ale allegre.
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Spesso scendea giù pe’ sentieri molli
Esso il Petrarca, e qui si assise e tacque
A udir del santo suo la voce acerba.
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Ahi, con sospiri ei videva altre acque
Nel memoro pensiero ed altri colli !
E aperto il libro gli sfuggia su l’erba.