l’Unità 30.6.10
«Sesso ma segreto sotto l’ombra del Vaticano»
La chiesa cattolica. È l’unica a considerare il sesso proibito, accettabile solo per la procreazione. E dunque è un peccatore che lo fa per piacere
Il saggio: 17 pedofili, 10 incestuosi, 9 stupratori E poi sposati, travestiti, sadici... La doppia morale vaticana e le strane storie dei Pontefici
Intervista a Eric Frattini
Diciassette papi pedofili, dieci incestuosi, dieci ruffiani, nove stupratori. E poi ancora pontefici sposati, omosessua-
li, travestiti, concubinari, sadici, masochisti, voyeur. Nei giorni in cui la moralità della chiesa è messa sempre più spesso in discussione per i continui scandali, ci pensa lo scrittore e professore Eric Frattini ad illustrarci come, in fondo, la sua storia non sia mai stata immacolata.
Pagina dopo pagina, secolo dopo secolo, dai primi versi della Bibbia a Benedetto XVI, nella documentatissima inchiesta «I papi e il sesso» (Ponte alle Grazie editore) sfilano gli indicibili vizi passati all’ombra del Vaticano. Sottaciuti e nascosti, «non c’era Internet dice Frattini ora la Chiesa non può far finta di niente, il Papa ha dovuto condannare pubblicamente la pedofilia ma da cardinale non si comportò in maniera altrettanto esemplare. Lo trovo più efficace con la corruzione, Sepe lo ha allontanato subito».
Che ne pensa dello scandalo pedofilia che ha coinvolto la chiesa negli ultimi mesi? Pensa che il Pontefice stia facendo il possibile?
«Io distinguo il cardinale Ratzinger da papa Benedetto XVI. Riguardo al Belgio, la mia opinione è che gli investigatori si siano mossi come elefanti in una cristalleria. Ma ridicole sono anche le reazioni della Chiesa. Per quanto riguarda la pedofilia dobbiamo ricordare che Giovanni XXIII ha scritto un documento su come nascondere gli abusi sui minori, Giovanni Paolo II ha mantenuto questo approccio e Ratzinger ha aggiunto un allegato nel quale si descrivevano i pederasti non come delinquenti ma come peccatori e questo ha fatto si che aumentasse la “congiura del silenzio”. Non credo alla lettera che ha scritto Papa Benedetto XVI ai prelati d’Irlanda, sono solo intenti. Lo scandalo è scoppiato perché adesso la chiesa si deve confrontare con i nuovi mezzi di comunicazione di massa, con internet. Il Vaticano non poteva più far finta di niente. Quindi il pontefice ha dovuto condannare pedofilia e corruzione. Pensiamo al cardinale Sepe: era uno dei pilastri di Wojtyla ma appena son circolate le voci Ratzinger lo ha mandato a Napoli, un piccolo passo però rivoluzionario»
Nel suo libro scrive: «Nessuna religione al mondo ha mai dibattuto tanto l’intimità sessuale come il cattolicesimo e nessuna ha mai imposto tanto dettagliatamente i suoi codici di comportamento: ancora oggi tolleranza zero verso le copie di fatto, l’aborto, la fecondazione assistita, la contraccezione». Esiste una “doppia morale” nella Chiesa?
«Sicuramente c’è un’ipocrisia di fondo. C’è molto di Dottor Jekyll e Mister Hyde. C’è una morale che parte dalle mura di San Pietro e va verso la piazza, ai fedeli, e una e una che parte dalla basilica e va verso l’interno. La chiesa cattolica in che secolo vive? Me lo chiedo quando alcuni alti prelati paragonano l’omosessualità alla pedofilia o quando insistono nel vietare l’uso del preservativo, mentalità da XVIII o XVII secolo».
Ma questo atteggiamento della Chiesa cattolica è originato forse da una sorta di paura del sesso? «Se ci pensiamo bene la chiesa cattolica è l’unica organizzazione a livello mondiale a considerare il sesso come qualcosa di proibito, da effettuare solo a scopo della procreazione e dunque ritiene chi pratica il sesso solo per piacere un peccatore. Un altro elemento a mio avviso importante è il celibato; se c’è qualcosa che ho imparato scrivendo questo libro è che il vero cancro della chiesa è il celibato. Se ci fosse stato in passato un papa che lo avesse eliminato non si sarebbe arrivati oggi alla situazione di pedofilia che tanto deploriamo, basta confrontarsi con le altre religioni» I suoi precedenti libri sulla chiesa in passato hanno suscitato vibranti polemiche. Si aspetta attacchi anche per questo saggio?
«Scommetto tutto quello che posso che non ci sarà nessuna reazione su questo saggio, come è successo per “L’Entità» (la precedente inchiesta sui servizi segreti del Vaticano, uscita per Fazi lo scorso anno, ndr). Invece l’Opus Dei ha protestato per un mio romanzo, «Il labirinto sull’acqua», attaccandomi violentemente. Raccontavo che forse Pietro non era poi così fantastico mentre Giuda non era così malvagio... non ho mai venduto tanti libri, stavo per dire “grazie a dio”, ma dovrei dire “grazie all’Opus Dei”».