"Clero Criminale: L’onore della Chiesa e i Delitti degli Ecclesiastici nell’Italia della Controriforma" è un'opera straordinaria che getta luce su un aspetto oscuro e spesso trascurato della storia ecclesiastica italiana. Gli autori, con rigore accademico e una ricerca meticolosa, hanno esplorato il trattamento dei crimini comuni del clero nell'Italia del Cinquecento e Seicento, offrendo una narrazione dettagliata e ben documentata.
Il libro si distingue per l'approfondita analisi storica, che abbraccia un periodo cruciale per la Chiesa cattolica, dall'epoca pre-tridentina fino ai primi decenni del Seicento. Gli autori non si limitano a presentare casi isolati di criminalità clericale, ma indagano le coperture sistematiche offerte dagli alti ranghi della Chiesa, sia a livello locale che romano. Questo approccio permette di comprendere non solo i singoli episodi di malaffare, ma anche le dinamiche istituzionali che li rendevano possibili.
Uno degli aspetti più apprezzabili di "Clero Criminale" è l'ampio uso di fonti primarie, tra cui verbali delle visite pastorali, atti sinodali e relazioni triennali presentate al Papa dai vescovi italiani. Questi documenti non solo arricchiscono il testo, ma conferiscono una solida base alla narrazione, rendendo le conclusioni degli autori particolarmente convincenti.
La struttura del libro è ben organizzata, articolata in sezioni che coprono diversi periodi storici e tematiche specifiche, come i decreti tridentini e la vita disordinata di preti, frati e chierici. Ogni sezione è preceduta da una premessa che contestualizza i documenti presentati, facilitando la comprensione anche ai lettori meno esperti.
Inoltre, gli autori hanno avuto l'accortezza di tradurre in italiano i brani originariamente scritti in latino e di chiarire con note a piè di pagina il significato di termini ormai desueti. Questo rende il libro accessibile a un pubblico più ampio, includendo studenti universitari e appassionati di storia.
"Clero Criminale" non è solo un contributo significativo alla storiografia ecclesiastica, ma anche un'opera di grande valore civile, che invita a riflettere sul rapporto tra potere religioso e giustizia. La sua lettura è illuminante e stimolante, capace di suscitare interesse e dibattito. Senza dubbio, si tratta di un libro che merita di essere letto e discusso.