venerdì 21 giugno 2024

Esta

 

Esta’


Matrona eccelsa di sembiante acceso

Di più spighe diverse coronata,

Di lumi ardenti, e in tutto è circondata

Di frumento or cadente, ed or sospeso.

A gran cure il pensier tien sempre inteso,

Fà crescere il calor dovunque guata,

Da gran stuol di formiche accompagnata,

Porta la falce in man col braccio teso.

Di mille insetti l’aria intorno é piena,

Tien la cicala stridolante in testa,

Sembra del par feroce, e insiem serena

Fà la gioia de’ cambi, ed è funesta

Ove si volge par, che il ciel balena

Premio, e tormento all’uom l’estade è questa.


Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841

domenica 9 giugno 2024

clero criminale - recensione

 



"Clero Criminale: L’onore della Chiesa e i Delitti degli Ecclesiastici nell’Italia della Controriforma" è un'opera straordinaria che getta luce su un aspetto oscuro e spesso trascurato della storia ecclesiastica italiana. Gli autori, con rigore accademico e una ricerca meticolosa, hanno esplorato il trattamento dei crimini comuni del clero nell'Italia del Cinquecento e Seicento, offrendo una narrazione dettagliata e ben documentata.

Il libro si distingue per l'approfondita analisi storica, che abbraccia un periodo cruciale per la Chiesa cattolica, dall'epoca pre-tridentina fino ai primi decenni del Seicento. Gli autori non si limitano a presentare casi isolati di criminalità clericale, ma indagano le coperture sistematiche offerte dagli alti ranghi della Chiesa, sia a livello locale che romano. Questo approccio permette di comprendere non solo i singoli episodi di malaffare, ma anche le dinamiche istituzionali che li rendevano possibili.

Uno degli aspetti più apprezzabili di "Clero Criminale" è l'ampio uso di fonti primarie, tra cui verbali delle visite pastorali, atti sinodali e relazioni triennali presentate al Papa dai vescovi italiani. Questi documenti non solo arricchiscono il testo, ma conferiscono una solida base alla narrazione, rendendo le conclusioni degli autori particolarmente convincenti.

La struttura del libro è ben organizzata, articolata in sezioni che coprono diversi periodi storici e tematiche specifiche, come i decreti tridentini e la vita disordinata di preti, frati e chierici. Ogni sezione è preceduta da una premessa che contestualizza i documenti presentati, facilitando la comprensione anche ai lettori meno esperti.

Inoltre, gli autori hanno avuto l'accortezza di tradurre in italiano i brani originariamente scritti in latino e di chiarire con note a piè di pagina il significato di termini ormai desueti. Questo rende il libro accessibile a un pubblico più ampio, includendo studenti universitari e appassionati di storia.

"Clero Criminale" non è solo un contributo significativo alla storiografia ecclesiastica, ma anche un'opera di grande valore civile, che invita a riflettere sul rapporto tra potere religioso e giustizia. La sua lettura è illuminante e stimolante, capace di suscitare interesse e dibattito. Senza dubbio, si tratta di un libro che merita di essere letto e discusso.


mercoledì 5 giugno 2024

Omero e Nausicaa e l'idillio mancato

 



**Recensione del libro "Omero. Nausicaa e l'idillio mancato" di Giorgio Ieranò**


"Omero. Nausicaa e l'idillio mancato" di Giorgio Ieranò, pubblicato dalla casa editrice Il Mulino, è un'opera che esplora uno dei passaggi più affascinanti e delicati dell'Odissea di Omero: l'incontro tra Ulisse e Nausicaa. Con una prospettiva fresca e approfondita, Ieranò riesamina questo episodio classico, offrendo nuove interpretazioni e riflessioni sulla figura di Nausicaa e sul suo rapporto con l'eroe greco.


**Contenuto e Struttura**


Il libro è strutturato in modo da guidare il lettore attraverso un'analisi dettagliata dell'incontro tra Ulisse e Nausicaa, esaminando il contesto storico, culturale e letterario in cui si inserisce. Ieranò esplora le dinamiche dell'idillio mancato, ossia il potenziale non realizzato di una storia d'amore tra i due personaggi, e come questo mancato idillio contribuisce alla complessità narrativa dell'Odissea. L'autore analizza inoltre il ruolo di Nausicaa come figura femminile autonoma e forte, sfidando alcune delle interpretazioni tradizionali che la vedono semplicemente come una giovane principessa innamorata.


**Stile e Ricerca**


Giorgio Ieranò dimostra una profonda conoscenza del mondo classico e delle opere omeriche. Il suo stile è accessibile e coinvolgente, adatto sia agli studiosi che ai lettori appassionati di letteratura antica. La ricerca è accurata e ben documentata, supportata da un'ampia gamma di fonti classiche e moderne. Ieranò riesce a intrecciare abilmente il testo omerico con interpretazioni critiche e analisi contemporanee, rendendo il libro un contributo significativo agli studi classici.


**Impatto e Riflessioni**


"Omero. Nausicaa e l'idillio mancato" invita i lettori a riconsiderare il ruolo e l'importanza di Nausicaa all'interno dell'Odissea. Ieranò solleva questioni interessanti riguardo alle dinamiche di genere, alla rappresentazione della giovinezza e alla tensione tra destino e libero arbitrio nella narrativa epica. Il libro offre una nuova prospettiva su un episodio spesso trascurato, illuminando aspetti della personalità di Nausicaa e del suo incontro con Ulisse che arricchiscono la comprensione dell'opera omerica nel suo insieme.


**Conclusione**


In conclusione, "Omero. Nausicaa e l'idillio mancato" è un libro che merita attenzione per la sua capacità di rinnovare l'interesse e la comprensione di uno dei capolavori della letteratura antica. Giorgio Ieranò offre una lettura originale e stimolante dell'Odissea, invitando i lettori a esplorare nuove dimensioni della storia di Ulisse e Nausicaa. La sua analisi approfondita e il suo stile coinvolgente fanno di questo libro una lettura preziosa sia per gli studiosi dei classici che per gli appassionati di letteratura.